Ricerca

Crescere Piante su Marte: Un Progetto sperimentale ed originale nel Liceo Battaglini

Pubblicato su EduINAF dell'Istituto Nazionale di Astrofisica il lavoro svolto dagli alunni della 3M “Pollice verde, Pianeta rosso”

cropped-logo-battaglini.png

da Web Designer Borgia

Docente

0

Il progetto “Pollice verde, Pianeta rossosi è concentrato sulla sfida di coltivare cibo su Marte, un aspetto cruciale per la sostenibilità delle future missioni di colonizzazione; i ragazzi della classe 3M scienze applicate, guidati dall’appassionato professore di fisica Massimo Iavernaro, hanno lavorato con l’obiettivo di comprendere come i futuri coloni marziani potrebbero far crescere delle piante sulla superficie di Marte.

Il prof. Massimo Iavernaro con gli autori del video della piantina: Alessandro Mandurino e Lorenzo Macrì

Il professore con i ragazzi della 3M nella sala immersiva del Liceo Scientifico “G. Battaglini”

L’esperimento è durato complessivamente 6 mesi ed i risultati hanno dimostrato che è possibile far germinare e crescere le piante in un simulante di regolite marziana, anche se la crescita è generalmente inferiore rispetto a quella in terreno naturale terrestre.

Alcuni stadi di sviluppo delle piante

Video piantina

Video dello sviluppo di una piantina nel simulante marziano, realizzato da Lorenzo Macrì e Alessandro Mandurino

L’esperimento ha avuto un impatto positivo sugli studenti, stimolando l’interesse per l’esplorazione spaziale e la consapevolezza delle sfide etiche, psicologiche e ambientali legate alla vita su altri pianeti.

Maggiori dettagli dell’esperimento sono stati pubblicati su EduINAF, il magazine di didattica e divulgazione dell‘Istituto Nazionale di Astrofisica:

EduINAF: approfondimenti, cronache dalla scuola, piante su marte

EduINAF: rubriche, prof-spaziali, piante marziane

Nella fila in alto a sinistra il Prof. Massimo Iavernaro. A partire dalla sua sinistra e in senso orario: Lorenzo Macrì; Giuseppe Lillo; Michael Berardi; Roberta Sasanelli; Marika Daraio; Eleonora Scarano; Simone Caputo; Roberto Nuzzo; Alessandro Mandurino